DON MASSIMO LOVERA

Ciao! Una parola semplice, un gesto, uno sguardo. 

E’ l’elemento che ci presenta all’altro, che ci apre al mondo ed alla vita. 

Questo sogno nella comunità di questa parrocchia, che le persone possano dirsi “ciao fratello”, ed in quel ciao riconoscere il valore di ogni persona, le sue sofferenze, le sue fragilità, e insieme camminare nell’amore del Vangelo. Quasi stavo partendo con una predica, mi presento!

Sono don Massimo Lovera, nato a maggio del 1971 a Pinerolo, ma originario di Dubbione. Dopo gli studi in seminario, sono stato ordinato presbitero da monsignor Pier Giorgio Debernardi nel 1999, il quale mi ha subito chiesto di occuparmi dell’oratorio di Bricherasio in qualità di viceparroco. 

Ah i giovani, quanto tempo dedicato a loro, quante energie spese nella formazione, nel programmare le attività, nel loro accompagnamento spirituale. Come un buon pastore io devo condurre tutta la comunità al Vangelo e a Cristo, ma i giovani hanno un posto speciale nel mio cuore.

Terminato il mio incarico a Bricherasio, ho accettato su richiesta del vescovo di trasferirmi a Buriasco ed infine sul colle di Pinerolo in qualità di parroco della Basilica di San Maurizio. Questi anni sono stati molto belli per me. Ho mantenuto il mio impegno con i giovani come insegnante di religione nelle scuole medie di Perosa Argentina, Villar Perosa e presso il liceo dell’Istituto Maria Immacolata di Pinerolo, ma soprattutto nella Pastorale Giovanile diocesana, prima come collaboratore, poi come direttore dell’Ufficio e infine come assistente spirituale. Inoltre, grazie all’incoraggiamento dei miei vescovi, ho potuto dedicare il resto del mio tempo allo studio frequentando alcuni corsi a Milano e a Roma, e ad una cosa che amo molto: la scrittura!

Da settembre 2018, a causa del ritiro dei salesiani dalla Diocesi di Pinerolo con la chiusura del Noviziato di Monte Oliveto, questa parrocchia, da loro amministrata, è ritornata nelle “mani del vescovo” Derio, che mi ha subito chiesto di prendermi cura di questa comunità.

Ve lo confesso, prima di diventare parroco qui ho sempre ammirato questa comunità ed il lavoro che i salesiani hanno svolto negli anni del loro servizio. Raccogliere la loro eredità non è stato facile, ma sicuramente è molto stimolante.

Per fare bene il “mio lavoro”, non posso farlo da solo. Ho bisogno anche di te! Se hai avuto la pazienza di leggere tutto questo testo, meriti di venire a prendere un caffè quando vorrai nel mio ufficio che è sempre aperto.

Ti aspetto.

Ciao!