L’oratorio vuole essere il centro della vita dell’intera parrocchia: un centro vivo ed attivo, fatto di persone più che di cose, di relazioni piuttosto che beni materiali, di comunione nella diversità dei carismi piuttosto che iniziative fini a sé stesse.
Vogliamo che l’oratorio diventi:
- casa che accoglie: porte aperte a tutti coloro che entrano rispettando l’ambiente e le persone. Non numeri ma conoscenza delle persone. Raggiungere le famiglie, proponendo momenti di incontro, confronto, conoscenza, mangerecci;
- scuola che avvia alla vita: forte attenzione al doposcuola e agli adolescenti dei gruppi, con proposte diverse, dalle più leggere a quelle impegnative. Laboratori, feste, momenti di incontro, appuntamenti di servizio per gli altri;
- parrocchia che evangelizza: unire attività di catechismo con l’oratorio attraverso momenti di festa, proposte particolari soprattutto nei momenti forti, le iniziative estive. L’oratorio deve diventare il luogo principale del tirocinio alla vita cristiana di bambini e ragazzi;
- cortile per incontrarsi tra amici e vivere in allegria: animatori sempre più coinvolti; attività sempre più unite; sport, teatro, musica e tutto quanto la fantasia fa sbocciare non a comparti stagni ma rivolti all’unità dell’oratorio.
Un sogno grande e impegnativo che è di sprone a tutti coloro che vivono l’oratorio come la loro seconda casa.